Giornata mondiale del migrante e del rifugiato 2015. Papa Francesco: «Nessuno va considerato inutile»

Il 18 gennaio 2015 la Giornata mondiale del migrante e del rifugiato compie cent’anni. Il tema sarà Chiesa senza frontiere, madre di tutti

Domenica 18 gennaio 2015 la Chiesa cattolica celebra la Giornata mondiale del migrante e del rifugiato. Organizzata dalla Fondazione Migrantes, l’organismo pastorale della CEI per l’evangelizzazione e la cura pastorale dei migranti, la giornata è stata celebrata per la prima volta esattamente un secolo fa, nel 1915, e quest’anno avrà per tema Chiesa senza frontiere, madre di tutti.

Nel messaggio di papa Francesco un invito alla pazienza e alla vicinanza

«Missione della Chiesa, pellegrina sulla terra e madre di tutti, è (…) di amare Gesù Cristo – ha scritto papa Francesco nel suo messaggio per la Giornata mondiale del migrante e del rifugiato, Chiesa senza frontiere, madre di tuttiadorarlo e amarlo, particolarmente nei più poveri e abbandonati; tra di essi rientrano certamente i migranti ed i rifugiati, i quali cercano di lasciarsi alle spalle dure condizioni di vita e pericoli di ogni sorta. La Chiesa senza frontiere, madre di tutti, diffonde nel mondo la cultura dell’accoglienza e della solidarietà, secondo la quale nessuno va considerato inutile, fuori posto o da scartare. Se vive effettivamente la sua maternità, la comunità cristiana nutre, orienta e indica la strada, accompagna con pazienza, si fa vicina nella preghiera e nelle opere di misericordia».

Il commento di monsignor Perego: “Le nostre comunità come laboratori di accoglienza

Commentando il messaggio di papa Francesco, monsignor Gian Carlo Perego, direttore generale della Fondazione, sottolinea che richiamare «la maternità della Chiesa non significa dare un tono romantico alla pastorale delle migrazioni, ma significa rinnovare la necessità di costruire nelle nostre comunità laboratori di accoglienza, incontro, convivenza e che esprimano la strada per superare discriminazioni e contrapposizioni ed educare a costruire ponti, un mondo senza frontiere».