Fare patria dell’uomo il mondo

È il tema dell’Anno Scalabriniano, che avrà inizio il 7 novembre 2021: un tempo speciale per far risplendere la figura del beato vescovo Scalabrini, fondatore della congregazione dei missionari per i migranti

Nel 2022 ricorrerà il venticinquesimo anniversario della beatificazione di Giovanni Battista Scalabrini. Era infatti il 9 novembre 1997, festa della dedicazione della Basilica Lateranense, quando papa Giovanni Paolo II proclamava beato il vescovo e fondatore della congregazione scalabriniana, fissandone la memoria liturgica al primo giugno, data della sua morte.

Per far risplendere con maggior rilievo la sua testimonianza di vescovo missionario, ispirazione per quanti sentono di dare la propria vita a Cristo accanto a migranti, rifugiati e marittimi, i superiori dei tre Istituti della Famiglia scalabriniana hanno indetto un Anno Scalabriniano che avrà inizio domenica 7 novembre 2021 e si concluderà mercoledì 9 novembre 2022.

La passione per i migranti

L’iniziativa, condotta con il patrocinio della diocesi di Piacenza-Bobbio, di cui il beato fu vescovo, si propone di offrire un tempo speciale per far conoscere un uomo «profondamente innamorato di Dio e straordinariamente devoto dell’Eucaristia», che «seppe tradurre la contemplazione di Dio e del suo mistero in una intensa azione apostolica e missionaria, facendosi tutto a tutti per annunciare il Vangelo» come disse Giovanni Paolo II in occasione della beatificazione.

«Per noi, che lo riconosciamo come fondatore e ispiratore, la beatificazione di G.B. Scalabrini non è solo un ricordo – si legge nella Lettera di indizione, scritta da padre Leonir Chiarello (missionari scalabriniani), suor Neusa de Fatima Mariano (suore missionarie scalabriniane) e Regina Widmann (missionarie secolari scalabriniane) – È anzitutto un invito a seguirne le orme (…) un impegno a farlo conoscere, parlare di lui, raccontare della sua passione per i migranti (…) infine un appello a chiedere la sua intercessione per la missione che la Chiesa ha affidato ai nostri Istituti, per la crescita nella fede di coloro con cui condividiamo la Parola».

L’Anno Scalabriniano, il cui tema sarà Fare patria dell’uomo il mondo, si inserisce nella linea dell’invito di papa Francesco alla collaborazione, e coinvolgerà la Chiesa locale, i membri dei tre istituti, i gruppi dei laici scalabriniani e le comunità migranti.