La religione nelle diaspore africane
Nel giugno 2016 si è svolta a São Paulo, in Brasile, la seconda edizione del “Simpósio Internacional sobre Religião e Migração”. Il volume “Diásporas africanas e processos sociorreligiosos”, curato da Baggio, Parise e Sanchez, raccoglie i contributi degli esperti riuniti in quei giorni
Nel giugno 2016 lo Scalabrini International Migration Institute (SIMI), in collaborazione con la Pontifical Catholic University of São Paulo (PUC-SP) e il Centro de Estudos Migratorios (CEM) di Missão Paz, ha realizzato in Brasile la seconda edizione del Simpósio Internacional sobre Religião e Migração.
Per tre giorni, dal 6 all’8 giugno, più di centocinquanta tra professori, studenti e operatori si sono riuniti nel campus Perdizes sede della PUC-SP per confrontarsi sul tema dell’emigrazione africana e del suo ricco contributo religioso alle società di accoglienza
Una riflessione in tre parti sulle migrazioni
Diásporas africanas e processos sociorreligiosos, dal titolo del simposio, è un volume che raccoglie i contributi presentati proprio in quelle sessioni di studio e approfondimento tra esperti internazionali.
A una prima parte, che ripropone i temi delle conferenze e presenta riflessioni sul ruolo delle religioni nelle diaspore e sul complesso panorama religioso in Africa, ne segue una seconda dedicata alle tavole rotonde in cui vengono presentati e analizzati casi specifici e situazioni particolari (come quello del candomblé in Brasile). Una terza parte è poi dedicata a una selezione di testi (come quello sulla teologia delle migrazioni e il pluralismo religioso e quello sulle espressioni religiose cinesi istituzionalizzate nell’America Latina).
Baggio, Parise e Sanchez
I curatori sono i missionari scalabriniani Fabio Baggio (allora preside del SIMI e oggi sottosegretario della Migrants & Refugees Section) e Paolo Parise (direttore del CEM) insieme a Wagner Lopes Sanchez, docente del Departamento de Teologia e Ciências da Religião presso la PUC-SP.
Proprio in quell’occasione i tre studiosi ebbero anche modo di presentare il frutto di un’altra collaborazione, il volume Mobilidade humana e identidades religiosas, pubblicato sempre dall’editore Paulus e che raccoglieva i contributo della precedente edizione del Simposio.