Si sono già svolte tre delle cinque annuali assemblee scalabriniane. Tema del 2019, “l’incontro”
A guidare le riflessioni dei missionari, riuniti in varie parti del mondo, l’invito a lasciarsi raggiungere dall’Altro
Tra aprile e maggio 2019 si sono già svolte tre delle cinque Assemblee, regionali e provinciali, che vedono riuniti i missionari scalabriniani in varie parti del mondo. Si tratta di importanti appuntamenti annuali che per qualche giorno radunano in istituti e centri pastorali centinaia di religiosi provenienti dalle varie aree di presenza scalabriniana nei cinque continenti. È solitamente l’occasione per fare il punto della situazione pastorale nei vari contesti sociali, economici e politici in cui ha modo di esprimersi il carisma scalabriniano.
Lo scorso anno gli appuntamenti avevano anche offerto un piano di lavoro e di confronto in vista del XV Capitolo generale, svoltosi a Rocca di Papa, in provincia di Roma, dal 9 ottobre al 4 novembre 2018, durante il quale è stata eletta la nuova Direzione generale.
Le tre Assemblee che si sono già svolte
Come da tradizione, per migliorare la conoscenza della congregazione e l’ascolto dei confratelli, i membri della Direzione generale scalabriniana si sono divisi tra le varie Assemblee. Ecco quelle che si sono già tenute:
- A Sydney, Australia, dal 29 aprile al 3 maggio 2019 si è svolta la Provincial Assembly dei missionari scalabriniani di Australia, Filippine, Giappone, Indonesia, Taiwan e Vietnam (Provincia Santa Francesca Cabrini). Ad essa ha partecipato, in qualità di rappresentante della Direzione generale, padre Gianni Borin, vicario generale ed economo.
- A San Salvador, El Salvador, dal 29 aprile al 3 maggio 2019, si è svolta l’Asamblea Provincial dei missionari scalabriniani di USA e Canada ovest, Messico, Guatemala, El Salvador (Provincia San Giovanni Battista). Ad essa hanno partecipato anche padre Leonir Chiarello, superiore generale, e padre Mario Geremia, terzo consigliere e responsabile per la Missione e il Coordinamento degli assistenti religiosi dei laici.
- In South Florida, USA, dal 6 al 10 maggio 2019, si è svolta la Provincial Assembly dei missionari scalabriniani di USA e Canada est, Colombia, Ecuador, Haiti e Venezuela (Provincia San Carlo Borromeo). Anche a questa Assemblea erano presenti padre Leonir Chiarello e padre Mario Geremia. La Provincia San Carlo Borromeo è quella impegnata nel supporto ai migranti in fuga dal Venezuela: alle varie iniziative in loro sostegno (tra le quali ricordiamo la campagna di solidarietà Insieme al popolo del Venezuela in fuga (volta in particolare a dare sostegno ai Centri Integrati di Attenzione ai Migranti – CIAMI di Cucuta e Bogotá, in Colombia) è andata recentemente ad aggiungersi, sempre in Colombia, la costituzione di un Gruppo Missionario di Pronto Intervento.
I migranti ci rimandano a Dio
A guidare la riflessione dei missionari è stato il tema dell’incontro, scelto come caratterizzante per l’anno 2019 e già proposto negli strumenti di preparazione alla Pasqua (il Messaggio per la Quaresima 2019 della Direzione generale In uscita verso l’incontro e la carità e la Via Crucis: il cammino dell’incontro)
«La differenza tra un incontro che porta alla simpatia e un incontro che porta alla lontananza sta essenzialmente nella disponibilità che abbiamo non solo ad incontrare, ma a lasciarci incontrare – si legge in 2019, Anno dell’incontro, la Nota della Direzione generale dei missionari scalabriniani – È più facile di solito incontrare che lasciarsi incontrare. Nel primo caso siamo noi ad avere l’iniziativa, a decidere il chi, il come, il dove, il quando. Lasciarsi incontrare vuol dire invece che l’iniziativa è dell’altro, che determina tempo e spazio.
Il tempo e lo spazio sono dimensioni finite, che non possono essere estese e di cui ognuno è geloso. Una parte della problematica che i migranti suscitano deriva da questo, che spesso sono loro a prendere la decisione di venirci a incontrare, a inserirsi nel nostro spazio e nel nostro tempo. (…) L’incontro con l’altro media anche il nostro incontro con Dio. Nell’esperienza dell’incontro con l’altro, che nonostante la vicinanza rimane sempre altro, siamo rimandati all’assolutamente Altro».
Le prossime due Assemblee
A questi appuntamenti se ne aggiungeranno due. Il primo, l’Assemblea della Regione Beato Giovanni Battista Scalabrini (che raccoglie i missionari di Belgio, Francia, Germania, Inghilterra, Italia, Lussemburgo, Mozambico, Portogallo, Sudafrica e Svizzera) alla quale parteciperanno padre Mario Geremia e padre Graziano Battistella (quarto consigliere, responsabile per la Vita religiosa e la Comunicazione).
Il secondo, l’Asamblea Regional dei missionari scalabriniani di Argentina, Bolivia, Cile, Uruguay, Brasile, Perù, Paraguay (Regione Nostra Signora Madre dei Migranti), che si svolgerà dal 1 al 5 luglio 2019 a Itapecerica da Serra, Brasile. Ad essa parteciperà padre Mariano Cisco.
Una nuova Direzione per la Regione Nostra Signora Madre dei Migranti
Per la Regione Nostra Signora Madre dei Migranti è stata recentemente eletta la nuova Direzione, che entrerà in carica il 1 giugno 2019 e il cui mandato avrà durata di tre anni. Ecco chi sono i missionari scalabriniani che la compongono:
- padre Algacir Munhak (superiore regionale),
- padre Alexandre Biolchi De Nardi (primo consigliere e vicario regionale),
- padre José Edvaldo Pereira da Silva (secondo consigliere),
- padre Ildo Griz (terzo consigliere),
- padre Joel Ferrari (quarto consigliere),
- padre Juan Antonio Ramírez Moreno (quinto consigliere),
- padre Samuel Fonseca Torres (sesto consigliere).