Traditio Scalabriniana, online il numero di novembre 2021

Riflessioni, esperienze e approfondimenti dai tre istituti di vita consacrata della Famiglia scalabriniana

È disponibile online il nuovo di Traditio Scalabriniana, i sussidi per l’approfondimento del carisma scalabriniano con riflessioni ed esperienze dai tre istituti di vita consacrata che compongono la Famiglia scalabriniana.

Un disegno della Provvidenza

Padre Giovanni Terragni è un missionario scalabriniano e dal 1999 dirige l’Archivio Generale Scalabriniano (AGI), che conserva la memoria storica e della congregazione testimoniando la fedeltà dei suoi missionari alla storia e all’incarnazione del carisma. È autore di diversi libri che raccontano la vita e le opere di alcuni padri, tra i quali citiamo quelli su padre Pietro Colbacchini e su padre Domenico Vicentini.

Per Traditio Scalabriniana numero 34 (novembre 2021), presentiamo il suo articolo Servire i migranti “con il cuore di Scalabrini” (in italiano e in inglese) sulla fondazione e la peculiarità della congregazione scalabriniana. «Scalabrini intravvede nella dispersione geografica degli individui e dei popoli l’arcano disegno della Provvidenza che guida la storia, “anche attraverso le catastrofi”, verso l’unità di una sola famiglia umana. L’emigrazione, per Scalabrini, è “memoria” e archetipo del cammino pellegrinante dell’uomo sulla terra, ove “non abbiamo stabile dimora” verso la patria definitiva».

La missione messicana

Suor Leticia Gutiérrez Valderrama, missionaria scalabriniana, propone una testimonianza sulla missione in Messico nel suo contenuto dal titolo Remar mar adentro (disponibile anche in inglese).

«Il numero di case per migranti in Messico continua a crescere, e oggi ce ne sono più di 150, tra case, parrocchie e centri per i diritti umani, dove le persone vengono accolte e accompagnate. (…). Anche la rete di vescovi è aumentata, sono diventati più vicini e, insieme ad altre congregazioni religiose, hanno esteso la loro azione fino a creare una rete chiamata CLAMOR, da dove continuano ad accompagnare, denunciare e testimoniare la e testimoniando la possibilità di essere dalla parte dei nostri fratelli e sorelle migranti e rifugiati».

Sete di relazioni nuove

Nel terzo contributo di Traditio Scalabriniana di novembre 2021, la missionaria secolare scalabriniana Mirella Martin nel suo articolo Costruttori di fraternità (disponibile in italiano e in inglese) racconta della sua collaborazione con i missionari scalabriniani a Basilea, in Svizzera, nella parrocchia di lingua italiana S. Pio X.

«Negli ambienti con cui la nostra missione ci mette a contatto scopriamo ogni giorno persone che sono alla ricerca e hanno sete di relazioni nuove nelle quali dare voce e corpo a questa appartenenza che lega tra loro tutti gli uomini di buon volere. È un desiderio che tante volte cogliamo anche qui a Basilea tra i figli dei migranti della prima ora, un desiderio che, spesso e in modi diversi, diventa un vero e proprio impegno».