Vancouver: sotto la protezione di Nostra Signora di Fatima

Padre Antonio Tapparello, missionario scalabriniano in Canada, racconta la storia della comunità portoghese nella parrocchia di Our Lady of Fatima

La comunità portoghese di Vancouver esiste ormai da più di sessant’anni. Il primo gruppo di immigrati portoghesi arrivò qui nel 1954, seguito da altri gruppi che si stabilirono in aree diverse della British Columbia, la provincia più a ovest del Canada.

Nel 1959 la prima Messa in portoghese

Giunti dal Portogallo senza le proprie famiglie e in cerca di lavoro, affrontarono il sacrificio di vivere in una terra senza conoscerne la lingua e dedicandosi alle mansioni più dure. A poco a poco le condizioni di vita migliorarono, permettendo loro di ricongiungersi ai propri cari.

Nel 1959 monsignor William Mark Duke, arcivescovo di Vancouver, notando la presenza di alcuni fedeli portoghesi nella chiesa di St. Paul, chiese alla congregazione dei missionari scalabriniani di celebrarvi una Messa in portoghese. La missione fu chiamata Our Lady of Fatima per la devozione popolare alla Vergine Maria di Fatima.

Una nuova chiesa

Nei primi anni erano in pochi a partecipare alla Messa, ma lentamente la comunità portoghese crebbe, tanto da avvertire la necessità di avere una propria chiesa e un proprio centro comunitario.

La benedizione e la consacrazione della nuova chiesa avvennero il 18 giugno 1972 da parte del nuovo arcivescovo di Vancouver, monsignor James F. Carney. Con la costruzione di questo edificio e della sala adiacente, la comunità portoghese ebbe finalmente il proprio spazio per lodare Dio.

La fede come guida

Proprio come altre comunità di immigrati giunte in Canada, i portoghesi si sono sforzati di offrire alle proprie famiglie condizioni di vita migliori di quelle presenti in Europa, col desiderio che a guidare la loro vita in questo nuovo paese fosse la fede in Dio.

I portoghesi i sentono infatti chiamati alla missione di diffondere il Vangelo di Gesù in molti modi. Ad esempio, perpetuando le tradizioni natie come la processione per le strade, la festa in onore della Madonna di Fatima e quella del Cristo dei Miracoli.

Partecipare alla vita sacramentale della Chiesa è per loro essenziale. Questa comunità non manca poi di aiutare i poveri e gli svantaggiati con iniziative particolarmente coinvolgenti.

Una nuova missione

Oggi per la prima volta la comunità portoghese sente un po’ meno il legame con la patria che negli anni Ottanta e Novanta era tanto forte. Una delle cause è l’innalzamento dei prezzi delle case, che ha costretto le giovani famiglie a vivere alla periferia di Vancouver; inoltre l’immigrazione dal Portogallo è considerevolmente diminuita: la comunità sta quindi diminuendo invece di aumentare.

Nonostante queste sfide, però, i suoi membri continuano a portare avanti la propria missione di testimonianza e di fede, così come il battesimo ha insegnato loro. Un esempio che tocca anche altre comunità, fra le quali quella brasiliana, che partecipa delle celebrazioni ed è composta specialmente da giovani studenti.

Antonio Tapparello

 

Questo contributo è originariamente apparso sulla rivista “Scalabriniani”, numero di marzo-aprile 2018