Questo album di ricordi della canonizzazione di Giovanni Battista Scalabrini è per tutta la Famiglia scalabriniana. Non è soltanto per coloro che hanno partecipato personalmente agli eventi. È anche un modo per condividere l’esperienza con coloro che non hanno potuto partecipare e con chi verrà dopo di noi.

La canonizzazione è stata un evento preparato con speranza durante l’anno scalabriniano, vissuto con anticipazione nei momenti di preghiera che l’hanno preceduto, partecipato con gioia nei giorni in cui si è celebrato. Ora deve rimanere un evento su cui ritornare per non dimenticare.

Guardare a un fondatore e ispiratore santo non è soltanto motivo di orgoglio, di sostegno all’identità personale e collettiva. È conferma, obbligo, riferimento. Conferma che si è scelto la famiglia giusta, la missione per cui val la pena spendere la vita. La strada che lui ha tracciato e che tanti dopo di lui hanno seguito è una strada che porta all’incontro autentico con Cristo, una strada che porta a costruire insieme a tutti, e in particolare insieme ai migranti, una società più inclusiva ed una Chiesa che, testimoniando la sua “cattolicità”, si fa sacramento del Regno. È obbligo di commuoversi di fronte alla sofferenza degli altri come lui si è commosso, di alzare la voce contro i soprusi verso i più deboli, di affiancare quanti sono costretti a mettersi in cammino, di portare la Parola a chi rischia di non sentirla o di non capirla. È l’obbligo di far conoscere questo grande santo, di ricordare ai migranti che hanno un padre che intercede, di avanzare come lui sulla via della santità. È riferimento quando l’entusiasmo si affievolisce, quando le scelte rischiano di incrinare l’unità, quando la vita non si alimenta di preghiera, quando gli orizzonti si fanno troppo ristretti.

Sono solo ricordi che consegniamo, ma il ricordo aiuta a tener viva l’esperienza. Ritornando al giorno della canonizzazione potremo riassaporare la gioia che abbiamo sperimentato in modo da riaccendere il coraggio per la missione che la Chiesa ci ha affidato. Il coraggio che nasce dalla gioia non teme ostacoli.
Sentiamoci uniti come Famiglia perché abbiamo un padre ed ispiratore santo.

P. Leonir Chiarello, cs
Superiore generale

Sr. Neusa de Fátima Mariano, mscs
Superiora generale

Regina Widmann, mss
Responsabile generale

 

Album - ITA