Storia della Congregazione scalabriniana

Disponibile anche in italiano il primo volume del testo curato da padre Mario Francesconi che racconta il primo intenso biennio della congregazione

Nel periodo che esamineremo, avremo modo di vedere in quale forma e con quale rapidità abbia cominciato a realizzarsi un progetto, nello stesso tempo audace e tempestivo, ma ancora incerto e non bene definito, poiché affrontava una problematica nuova, in un imprevedibile contesto sociale e psicologico.

Cosi padre Mario Francesconi dà avvio al suo racconto dei primissimi anni della congregazione dei Missionari di San Carlo, fondata da monsignor Scalabrini il 28 novembre 1887. Una realtà, quella del primo biennio 1886-1888 considerato dall’autore, di cui l’Archivio generale della congregazione conserva una ricchissima documentazione che non doveva assolutamente andare perduta. Questo primo volume (già disponibile in inglese insieme agli altri della serie) non solo offre agli studiosi una sistemazione cronologica e ragionata dei documenti ma illustra la provvidenziale modalità di intervento del vescovo di Piacenza nei confronti del fenomeno della mobilità umana.

La copertina del volume di Mario Francesconi "Storia della congregazione scalabriniana"

«Il primo merito dello Scalabrini – scrive padre Francesconi – fu di avere accolto l’appello con prontezza e generosità; ma non meno apprezzabile fu lo sforzo di abbracciare il problema con tutti i suoi corollari, e di gettare subito le basi per un piano organico, in modo che l’intervento non si limitasse a un palliativo, ma configurasse come cura radicale, per quanta limitata dalla ristrettezza dei mezzi».