1 Giugno 2018, festa del Beato Scalabrini

Un estratto dal messaggio di padre Gazzola, superiore generale della congregazione scalabriniana, per l’anniversario del Fondatore

«Il 1 giugno ricorre l’anniversario della nascita al cielo del beato Giovanni Battista Scalabrini. La Chiesa lo venera come vescovo insigne e protagonista illuminato degli eventi che, radicato nel suo amore per Cristo, ha saputo dare risposte concrete e lungimiranti alle problematiche più acute del suo tempo: tra tutte, egli ha saputo cogliere, intravedere e indicare proposte per rispondere all’emigrazione forzata di quel tempo di migliaia di italiani, e non solo, verso le Americhe».

L’eredità di Scalabrini: la nostra missione con i migranti

«Per noi, però, egli non è solamente il vescovo illuminato e lungimirante, ascoltatore attento dei problemi di giustizia sociale del suo tempo, uomo risoluto e capace di tracciare cammini di intervento e nuove strade per l’apostolato, senza mai arrendersi e senza indietreggiare; per noi, Scalabrini è il Fondatore.

Ne segue che per noi, fare memoria di lui, è più che celebrare un anniversario, un rinnovare ogni giorno la coscienza di una eredità che abbiamo ricevuto, di una missione che dobbiamo conservare e che dobbiamo riprendere continuamente,confrontandola con le istanze del tempo attuale».

Il Capitolo generale si avvicina

«In questa prospettiva di fedeltà al carisma del nostro beato Fondatore dobbiamo guardare anche al Capitolo generale che celebreremo nei prossimi mesi di ottobre e novembre. (…) A tutti l’augurio di una celebrazione delle memoria del nostro Fondatore piena di gioia e di riconoscenza».

Padre Alessandro Gazzola, superiore generale