Roma città di immigrati? Sì, ma da tre millenni. L’Istituto Storico Scalabriniano torna presentando al pubblico una conferenza del suo direttore, Matteo Sanfilippo
Lunedì 24 febbraio 2020 si terrà a Roma il primo evento promosso dall’ISS dopo una pausa dalle attività di più di dieci anni. Si tratta di “Rome: A City of Immigrants from Antiquity to the Present”, una conferenza che si inserisce nel progetto scalabriniano “Ponte di Dialoghi”
Non solo Roma è nata dalla coesistenza di gruppi locali e immigrati ma, nei suoi quasi tremila anni di storia, è stata chiamata a gestirne la convivenza in modo praticamente continuo. È questo l’argomento di Rome: A City of Immigrants from Antiquity to the Present, la conferenza che Matteo Sanfilippo, storico e direttore dell’Istituto Storico Scalabriniano (ISS), terrà il 24 febbraio 2020 nella sede romana della University of Notre Dame.
Si tratta del primo evento pubblico per un ISS rinnovato, che ha ripreso le sue funzioni nel giugno scorso dopo più di un decennio di inattività. L’occasione è offerta dalle Annual Lecture Series 2019/20 promosse dal Rome Global Gateway dell’università americana, di cui costituisce il secondo appuntamento.

Il progetto scalabriniano Ponte di Dialoghi
La conferenza di Sanfilippo è però anche un ulteriore elemento a corredo del progetto Ponte di Dialoghi. Il cammino della speranza (Bridges Beyond Borders), l’esperienza di realtà immersiva che grazie a video a 360 gradi e all’uso combinato di visori e app, permette di vivere il viaggio di un migrante in tre differenti scenari (la strada, il deserto, il mare). Ideato da Fondazione Centro Studi Emigrazione di Roma (CSER) in collaborazione con altri enti scalabriniani, Ponte di Dialoghi prevede infatti anche una serie di iniziative parallele, come pubblicazioni ed eventi quali quello del 24 febbraio.
Tra le iniziative editoriali, il cui obiettivo è la verifica delle dimensioni e del peso dell’immigrazione dall’estero e dall’interno nella vicenda della nostra Penisola sin dai tempi più remoti, vi è ad esempio il numero 216/2019 della rivista Studi Emigrazione, dal titolo Ponte di Dialoghi. L’immigrazione a Roma e nel Lazio, che è stato presentato il 12 febbraio a Roma all’interno di Dialoghi e Letture (e di cui si può leggere anche sul nel numero di Scalabriniani 1/2020, a p. 16).
Nell’introduzione al numero, scritta proprio da Sanfilippo, si attesta tra le altre cose che le testimonianze relative alla presunta perdita di romanità della città di Roma risalgono addirittura «a Lucio Anneo Seneca (4 a.C. – 65 d.C.), il filosofo suicidatosi per volontà dell’imperatore Nerone (37-68 d.C.)».
L’Istituto Storico Scalabriano
L’Istituto Storico Scalabriniano è un ente che raccoglie il patrimonio documentario della congregazione scalabriniana. La sua missione consiste nello studio dell’opera e degli scritti del beato Giovanni Battista Scalabrini, nonché delle testimonianze relative alla vita e all’opera dei primi missionari.
Fonte imprescindibile per la vitalità del carisma missionario scalabriniano, l’ISS opera in collaborazione con l’Archivio generale scalabriniano e altre istituzioni scientifiche e accademiche, presentando i risultati delle ricerche in pubblicazioni, interventi e conferenze.
L’Istituto ha ripreso le sue funzioni nel giugno 2019 con il nuovo direttore Matteo Sanfilippo, docente di Storia moderna all’Università degli studi della Tuscia e direttore scientifico della Fondazione CSER.