Per conservare la fede dei padri

Il libro di Roberto Sani analizza un’operetta devozionale per gli italiani in America alla fine dell’Ottocento e ricostruisce il contributo degli scalabriniani alla cura pastorale degli emigrati

«Questo libro è dedicato alla cara memoria dell’amico Gianfausto Rosoli e a una ormai lontana e per me straordinaria e irripetibile stagione di studi e di amicizia». Così Roberto Sani nell’introduzione al suo Per conservare la fede dei padri, pubblicato a febbraio 2020 da Franco Angeli Editore.

Sani è docente di Storia dell’educazione all’Università degli Studi di Macerata (dove dirige anche il Centro di studi e documentazione sulla storia dell’Università). Nel libro, dedicato a un’operetta devozionale stampata a Milano alla fine dell’Ottocento e scritta da padre Pietro Colbacchini (la Guida spirituale per l’emigrato italiano nella America), tiene a ricordare anzitutto il rapporto con padre Rosoli, scalabriniano e direttore della Fondazione Centro Studi Emigrazione di Roma (CSER) scomparso nel 1998, di cui racconta di aver colto l’invito a preparare “qualcosa che possa essere utile.

La cura per gli italiani emigrati in America

Padre Colbacchini (a lui è dedicato anche un libro di padre Giovanni Terragni), missionario al servizio delle comunità di immigrati italiani negli stati brasiliani di São Paulo, Paranà e Rio Grande do Sul fino al 1901, aveva pensato la sua Guida spirituale come un manuale di morale cristiana per riportare “sulla buona via coloro che sì fossero sbandati”, perché lasciati soli in un mondo nuovo e per lo più ostile, nella speranza di costruire un senso di cittadinanza nuovo, adatto ai bisogni delle comunità emigrate.

Per conservare la fede dei padri. La Guida spirituale per l’emigrato italiano nella America del sacerdote scalabriniano Pietro Colbacchini è un testo che, partendo dall’operetta scritta dal missionario, analizza il contributo fondamentale degli scalabriniani nel predisporre in senso moderno la cura pastorale, l’educazione civile e l’assistenza religiosa per gli italiani emigrati in America.