Monsignor Van Nguyen: su Manus Island e Nauru «c’è ancora molto da fare»
Il vescovo delegato per migranti e rifugiati nel messaggio per la Refugee Week (18-24 giugno 2017): «l’Australia deve essere un modello di politica di immigrazione generosa ed equilibrata»
La Refugee Week che si svolge in Australia dal 18 al 24 giugno 2017 è un momento importante per celebrare la ricchezza della diversità nel continente e promuovere le storie positive di integrazione. «L’Australia ha un ricco patrimonio multiculturale – scrive monsignor Vincent Long Van Nguyen, vescovo delegato per migranti e rifugiati, nel messaggio With courage let us all combine preparato con l’Australian Catholic Migrant and Refugee Office (ACMRO) diretto dallo scalabriniano padre Maurizio Pettenà – Il successo australiano come Nazione è dovuto in parte a questa ricca diversità. Alla luce della crisi globale dei rifugiati, l’Australia deve essere un modello di politica di immigrazione generosa ed equilibrata».
La settimana dei rifugiati offre però anche l’occasione per far conoscere le difficoltà che molti migranti incontrano, in particolare, a Manus Island e Nauru. «È evidente che c’è ancora molto da fare – continua il vescovo – Recentemente il governo australiano ha fatto un accordo da 70 milioni di dollari con i quasi duemila detenuti passati e presenti a Manus Island. Anche se un pagamento monetario non potrà mai guarire le ferite del tempo trascorso in detenzione, questo accordo è almeno un riconoscimento del male che queste persone hanno subito nel tentativo di trovare una vita migliore».