È scalabriniano il nuovo vescovo di Charleston, negli USA

Si tratta di padre Jacques E. Fabre, sessantasei anni. «È un grande giorno per la diocesi» ha detto il suo predecessore durante la conferenza stampa di presentazione

Il 22 febbraio 2022 papa Francesco ha nominato vescovo della diocesi Charleston, negli Stati Uniti, il missionario scalabriniano padre Jacques E. Fabre, finora amministratore della San Felipe de Jesus Catholic Mission ad Atlanta.

La sua attenzione «per coloro che sono ai margini – specialmente rifugiati, immigrati e detenuti – dice qualcosa sul suo impegno nel lavoro della Chiesa», ha detto di lui l’arcivescovo di Atlanta, monsignor Gregory J. Hartmayer.

Un grande giorno per la diocesi

Monsignor Fabre, sessantasei anni, è il quattordicesimo vescovo di una diocesi che conta oltre 190mila cattolici e a presentarlo è stato il suo predecessore a Charleston, monsignor Robert E. Guglielmone, ritiratosi dopo aver raggiunto l’età di settantacinque anni. «È un grande giorno per la diocesi ha detto proprio Guglielmone durante la conferenza stampa, svoltasi nel giorno in cui la Chiesa festeggia la Cattedra di san Pietro – ed è stata una bellissima esperienza poter accogliere il nuovo vescovo».

Monsignor Fabre ha esordito al microfono dicendo di non essere mai stato così emozionato come ora, di fronte a quanti si sono raccolti per ascoltarlo dopo la nomina di vescovo, malgrado sia abituato a parlare di fronte a migliaia di persone, visto che la parrocchia da cui proviene raccoglie cinquemila fedeli ogni domenica.

Il 29 aprile l’ordinazione

Nato nel 1955 a Port-au-Prince, Haiti, padre Fabre è poi emigrato a New York City, dove ha frequentato la Saint John’s University a Jamaica (New York), e poi a Toronto, in Canada, dove ha frequentato il Saint Michael’s College. Dopo essere entrato nella congregazione scalabriniana, ha svolto gli studi ecclesiastici presso la Catholic Theological Union a Chicago, nell’Illinois, e ha poi ottenuto la Licenza in Mobilità Umana alla Pontificia Università Urbaniana.

Ordinato sacerdote il 10 ottobre 1986 nella diocesi di Brooklyn, ha ricoperto vari incarichi, tra i quali quello di cappellano dei rifugiati a Guantanámo, Cuba (nel biennio 1990-91); di parroco della San Pedro de Macoris Parish nella Repubblica Dominicana (dal 1991 al 2004); di vicario parrocchiale della Saint Joseph Parish ad Athens, Georgia (dal 2006 al 2008); di amministratore della San Felipe de Jesus Catholic Missiona Forest Park nell’arcidiocesi metropolitana di Atlanta.

La celebrazione dell’ordinazione si terrà il 29 aprile. Fino ad allora monsignor Guglielmone resterà l’amministratore apostolico della diocesi. Monsignor Fabre, che durante la conferenza ha scherzato sul suo accento francese, ha poi chiarit che l’inglese è la sua terza lingua: al secondo posto c’è il creolo, al quarto lo spagnolo, lingua in cui ha risposto a qualche domanda.

Aiutare ciascuno a trovare il suo posto

«Il sistema di vita americano è “pensare al futuro”, alla prossima generazione – ha continuato monsignor Fabre durante la conferenza stampa – Non dobbiamo perderlo. Ma ad Haiti, siamo abituati a pensare all’oggi. Qualsiasi cosa io faccia, è per me e per la mia famiglia, non per il futuro. Quindi, qualsiasi cosa faremo insieme sarà per assicurarci di lasciare una Chiesa che sia più forte, una società che sia più forte e una società che possa accettare tutti e aiutarli trovare il proprio posto, per esercitare i doni che Dio ci ha dato, a tutti noi».

La nomina è arrivata proprio durante l’Anno Scalabriniano, indetto dalle direzioni generali dei tre istituti della famiglia scalabriniana per celebrare il beato Scalabrini. «A padre Jacques vanno le nostre più vive congratulazioni e l’assicurazione che lo accompagneremo con la nostra preghiera – ha scritto in una nota la Direzione generale scalabriniana – Possa egli essere un fedele imitatore del grande vescovo, il nostro Fondatore, Giovanni Battista Scalabrini».