Giornata di preghiera per le vittime di tratta: “Essere ambasciatori di speranza per la libertà e la dignità”

Lo sfruttamento delle persone attraverso la tratta è una realtà drammatica che colpisce milioni di individui in tutto il mondo. Il rischio è ancora più alto per chi si trova in situazioni di vulnerabilità, come i migranti. Padre Ukat Hendrikus Arianto, missionario scalabriniano, racconta il lavoro del Centro Stella Maris di Taiwan, che offre assistenza ai marittimi vittime di inganno e sfruttamento. Molti di loro lavorano senza tutele, in condizioni difficili e lontano da ogni aiuto. Un fenomeno spesso nascosto, ma che richiede giustizia e solidarietà.

A Tijuana, in Messico, il fratello Raúl Ochoa, direttore della Casa del Migrante, incontra ogni giorno uomini, donne e bambini in fuga da situazioni di estrema povertà e violenza. Per molti di loro il rischio di cadere nelle reti della tratta è altissimo. L’accoglienza e la protezione offerte dalla Casa del Migrante, insieme ai percorsi di formazione del CESFOM, diventano strumenti fondamentali per ricostruire la propria vita.

 

Padre Leonir Chiarello, Superiore Generale dei Missionari Scalabriniani, ricorda che la tratta è una grave ferita nel mondo della mobilità umana, che priva le persone della libertà e della speranza, approfittando delle loro fragilità. La missione scalabriniana, attraverso l’accoglienza, il supporto e la formazione, è accanto a chi ha bisogno di protezione e di un nuovo inizio. Restare in silenzio significa essere complici, ma riconoscere, denunciare e agire può spezzare le catene dello sfruttamento.

Il messaggio completo di Padre Leonir Chiarello: LINK