1. Il materiale archivistico per la storia della Congregazione scalabriniana è conservato presso l’Archivio Generalizio Scalabriniano sito in Roma (Via Calandrelli 11 – 00153 RM).

2. L’archivio è diviso in: Direzione generale della Congregazione e relazioni all’interno: vi è contenuto tutto il materiale di interesse generale e fino alla costituzione delle singole Province.
Province della Congregazione: a) relazioni della Direzione Generale con le Direzioni Provinciali; b) singole case religiose e residenze missionarie.
È questo il materiale più ricco ed interessante. Contiene di regola le informazioni sull’avvio e sugli inizi delle singole sedi, testimonianze particolarmente significative e rare sul primo sviluppo di tanti insediamenti ed istituzioni nelle zone di influenza italiana. Vi sono contenuti anche rapporti periodici, ricchi di particolari notizie (ma non su base annuale e neppure lo status animarum che, quando redatto, dovrebbe essere conservato nelle sedi
all’estero).

3. Posizioni personali: membri attuali, defunti, egressi. Il materiale è di natura burocratica, e spesso riservata (quindi non consultabile).

4. La vita e l’opera del Fondatore, Giovanni Battista Scalabrini e il processo di beatificazione.
Il cospicuo fondo Scalabrini, di grande interesse storico, è stato costituito più tardi. Le carte personali di Scalabrini passarono all’erede fiduciario e segretario Camillo Mangot. Questi su richiesta della S. Congregazione Concistoriale (ora dei Vescovi) le consegnò a Francesco Gregori, sacerdote piacentino incaricato di scrivere la prima biografia di Scalabrini (La vita e l’opera di un grande Vescovo, mons. Giov. Battista Scalabrini (1839-1905), Torino, Lice, 1934). Le carte consegnate a Gregori e gli altri documenti giacenti presso la Curia vescovile di Piacenza o altrove, per disposizione canonica, furono raccolti dal Tribunale diocesano di Piacenza in vista del processo di beatificazione di Scalabrini, iniziato nel 1936. Tutti questi documenti, assai interessanti anche per la storia dei rapporti dell’episcopato con la S. Sede e dei rapporti tra Stato e Chiesa, furono poi consegnati alla S. Congregazione dei Riti, in vista del Processo Apostolico. Gli originali furono consegnati alla Congregazione Scalabriniana, e precisamente all’Archivio generale, dopo la pubblicazione del “decretum super scripta”, nel 1970. Il materiale conservato riguarda in alcuni casi anche lo stato della diocesi piacentina. Tra gli inediti sono conservate 1700 lettere autografe o autografate di Scalabrini, 9 relazioni triennali sullo stato della diocesi piacentina per le visite ad limina, decreti ed atti ufficiali delle 5 visite pastorali, 310 discorsi per la maggior parte autografi e infine documentazione sulle opere per gli emigrati, particolarmente la Società di patronato S. Raffaele.

Tutte le informazioni archivistiche e il materiale più interessante sono ampiamente citati e valorizzati nell’opera monumentale su Scalabrini di P. Mario Francesconi (Giovanni Battista Scalabrini, vescovo di Piacenza e degli emigrati, Roma, Città Nuova, 1985, che integra e supera la precedente con M. Caliaro, L’apostolo degli emigranti Giovanni Battista Scalabrini vescovo di Piacenza. La sua opera e la sua spiritualità, Milano, Ancora, 1968). Per quanto
riguarda i trasferimenti e le peripezie dell’Archivio, il materiale relativo alla Congregazione è stato conservato a Piacenza fino al 1910 (Casa Madre); in quell’anno fu trasferito a Roma, prima a Via di Ponte Sisto 75, poi nel 1922 a Via Calandrelli 11 (dove, a parte qualche ulteriore variazione di collocazione in Roma, è conservato tuttora). Parte dei documenti riguardanti specialmente le Province e le persone rimase nella Casa Madre di Piacenza fino all’ottobre 1945. Durante la guerra, temendo che il materiale andasse perduto sotto eventuali bombardamenti, fu trasferito a Rivergaro e Bassano, da dove la documentazione fu portata a Roma, sempre nell’ottobre del 1945. Non si deve lamentare tuttavia alcuna dispersione o perdita significativa. Tutte le informazioni più importanti, relative alla storia della Congregazione scalabriniana, con ampia citazione dei testi originali, sono contenute nel fondamentale lavoro, redatto da P. Mario Francesconi, Storia della Congregazione Scalabriniana, 6 voll., Roma, 1969-1982.

Il materiale archivistico è conservato in buono stato e ben inventariato. È stata predisposta una guida dettagliata e un inventario analitico per le diverse sezioni. È in fase avanzata anche il processo di computerizzazione di tutte le informazioni disponibili.

ARCHIVIO GENERALE SCALABRINIANO

(Dicembre 2018)

Contatti:

Archivio Generale Scalabriniano
Via Calandrelli 11
00153 Roma
E-mail: gterragni@scalabrini.org
E-mail: giovanniterragni@yahoo.it
Tel: +39 349.3505099

Il TG2 parla dell’archivio generale dei Missionari Scalabriniani (2004)