Gli italiani nella Metà del Mondo

Cioè in Ecuador. Se ne parla nel nuovo numero di Incontri, la rivista della Provincia scalabriniana San Carlo Borromeo, disponibile online

Pubblicata dal Centro de Estudios de Pastoral y Asistencia Migratoria (CEPAM) con sede a Bogotá, in Colombia, la rivista Incontri. Italianità all’estero è principalmente diffusa nella Provincia scalabriniana San Carlo Borromeo, area della congregazione che raccoglie i missionari di Canada orientale, Colombia, Ecuador, Haiti, Repubblica Dominicana, USA est e Venezuela.

Diretta da padre Angelo Plodari, superiore della provincia scalabriniana, la rivista (liberamente consultabile online sul sito dei missionari scalabriniani in Colombia) compie quest’anno il suo cinquantesimo anniversario (non è la sola ricorrenza scalabriniana di cui vi abbiamo dato notizia: nel 2021 ricorre ad esempio anche il cinquantesimo anniversario della presenza scalabriniana in Portogallo).

L’editoriale di padre Plodari

Nel suo editoriale per il numero di maggio-giugno 2021 (che qui potete leggere per intero) padre Plodari coglie l’occasione offerta dalla festa della Repubblica italiana del 2 giugno per parlare della presenza italiana in Ecuador, focalizzando l’attenzione sulla partecipazione degli italiani alle istituzioni educative e culturali. Eccone un breve estratto.

«La partecipazione di professori italiani nelle Scuole delle Belle Arti contribuì alla formazione della prima generazione di artisti accademici ecuadoriani della prima metà del XX secolo, così come alla formazione di artigiani nelle scuole di Arti e Mestieri create dai religiosi salesiani in diverse province del paese. (…)

Anche se prima della Prima Guerra Mondiale c’era una piccola colonia di 700 italiani in Ecuador, di cui 400 vivevano a Guayaquil, secondo l’Istituto Nazionale di Statistica italiano, nel 2009 c’erano 14.286 cittadini italiani residenti in Ecuador, mentre il conteggio pubblicato dall’Istituto Nazionale di Statistica e Censimento dell’Ecuador nel 2010 ha mostrato un totale di 19.843, e nel 2012 c’erano già più di 21.000 immigrati italiani in Ecuador. Attualmente si considera che ci siano quasi 50.000 discendenti di italiani in Ecuador».

Incontri e le altre riviste

Da sempre i mezzi di comunicazione sono un’amplificazione indispensabile della voce scalabriniana nel mondo, per raggiungere i migranti e sensibilizzare la Chiesa e le società all’accoglienza. Accanto ai bollettini parrocchiali e alle riviste scientifiche, ai giornali di congregazione alle pubblicazioni di informazione, anche Incontri (con le sue cinque rubriche: attualità, migrazione, religione, cultura e racconto) fa parte della Federazione della Stampa Scalabriniana (FSS).