Summer School 2017 su minori migranti

L’iniziativa di formazione sulla mobilità umana, giunta all’ottava edizione si svolgerà dal 17 al 20 luglio a Montepaone Lido, in provincia di Catanzaro. Padre Skoda, preside SIMI: «Se non c’è sufficiente attenzione sul fenomeno, avremo di fronte a noi una generazione bruciata»

Verterà sul tema degli orfani della migrazione la Summer School 2017 su Mobilità umana e giustizia globale promossa dall’Università Cattolica del Sacro Cuore in collaborazione con lo Scalabrini International Migration Institute (SIMI), la Fondazione Migrantes, la Fondazione ISMU e l’Agenzia Scalabriniana per la Cooperazione allo Sviluppo (ASCS).

Il rischio: perdere un’intera generazione

La Scuola, giunta all’ottava edizione, si svolgerà quest’anno a Montepaone Lido (Catanzaro) dal 17 al 20 luglio 2017 e avrà per titolo: Bambine, bambini e adolescenti nei processi migratori. Partendo dal messaggio di papa Francesco per la Giornata mondiale del migrante e del rifugiato del gennaio scorso, intitolato Migranti minorenni, vulnerabili e senza voce, l’iniziativa si propone di accendere l’attenzione sulle sofferenze dei bambini e dei ragazzi coinvolti nei processi migratori.

L’11 luglio 2017 padre Aldo Skoda, missionario scalabriniano e preside dello Scalabrini International Migration Institute – SIMI, è intervenuto nella trasmissione Al di là della notizia, cronache e commenti, condotta da Federico Piana su Radio Vaticana Italia: «Il 51% di rifugiati, sfollati e richiedenti asilo a livello globale è composto da minorenni – ha dichiarato padre Skoda – Se non c’è sufficiente attenzione né protezione ma c’è addirittura abuso di questi ragazzi, allora avremo di fronte a noi una generazione bruciata: persone che passano gli anni della propria infanzia in partenza, o in fuga da povertà, squilibri ambientali e sociali; che passano il proprio tempo nei campi o in viaggio, abusati fisicamente e psicologicamente dai “sensali di carne umana” (come già li chiamava Scalabrini nell’Ottocento)».

Intervista di Radio Vaticana a padre Aldo Skoda, preside SIMI (11 luglio 2017)

Una riflessione più ampia

Tra le iniziative formative dedicate al fenomeno delle migrazioni internazionali, la Summer School si distingue per il fatto di rispondere concretamente al bisogno di un approfondimento serio, scientifico ed esperienziale sulla mobilità umana, conducendo l’analisi all’interno di una riflessione più ampia, che comprende la questione della giustizia in tutte le sue implicazioni (economiche, politiche, sociali, culturali ed etiche).

Durante i giorni di formazione studiosi ed esperti presentano ricerche e testimonianze, conducono laboratori interattivi e guidano la visita ai luoghi della prima accoglienza e a quelli dell’impegno culturale e civile.