Novena per l’anniversario del beato Scalabrini, Padre dei migranti

Il 1 giugno 1905 moriva monsignor Giovanni Battista Scalabrini, vescovo di Piacenza e fondatore della congregazione che oggi porta il suo nome. Ecco il testo per prepararne la memoria liturgica

Il 1 giugno 1905 moriva il beato Giovanni Battista Scalabrini. «Per noi – scriveva lo scorso anno l’ex superiore generale, padre Alessandro Gazzola –egli non è solamente il vescovo illuminato e lungimirante, ascoltatore attento dei problemi di giustizia sociale del suo tempo, uomo risoluto e capace di tracciare cammini di intervento e nuove strade per l’apostolato, senza mai arrendersi e senza indietreggiare; per noi, Scalabrini è il Fondatore».

Vescovo di Piacenza dal 1876 (fu ordinato all’episcopato a soli 36 anni), il 28 novembre 1887 fondò la Congregazione dei missionari di San Carlo, che oggi porta il suo nome, per far fronte al problema drammatico dell’emigrazione di massa dall’Italia. Del fenomeno migratorio, questione quantomai attuale, analizzò le cause e gli effetti, denunciò le ingiustizie, vi scoprì la propria missione di evengelizzazione e quella dei suoi missionari. Papa Giovanni Paolo II lo proclamò beato il 9 novembre 1997.

In preparazione alla celebrazione dell’anniversario, dal 23 al 31 maggio si celebra la novena di preghiera. Affidiamogli i nostri ammalati, i migranti e i rifugiati.