Padre Chiarello: “Dobbiamo essere attenti a ciò che succede

Intervistato da Rome Reports, il superiore generale scalabriniano ribadisce il carattere strutturale del fenomeno migratorio ma invita a vigilare sui suoi rapidi cambiamenti

Nella prima metà del mese di luglio 2020 padre Leonir Chiarello, superiore generale della congregazione scalabriniana, ha rilasciato un’intervista a Javier Romero, giornalista di ROME REPORTS en español e CNN en Español. L’incontro si è svolto nella Casa generalizia della congregazione scalabriniana a Roma, dove si svolgono le attività della Direzione generale.

Scalabrini, dall’Italia all’America

Nel video dell’intervista, dal titolo The religious response to face major migratory crises e da qualche giorno disponibile online, padre Chiarello parla del fondatore della congregazione, il beato Giovanni Battista Scalabrini. Alla fine del XIX secolo, quando ondate di europei lasciavano la propria terra per cercare fortuna in America, come vescovo di Piacenza si spese per incoraggiare all’accoglienza e all’integrazione dei migranti.

«Ha coinvolto il governo italiano, è andato a visitare i migranti in Brasile, ha motivato la Chiesa locale e il governo locale ad accogliere i migranti – ha dichiarato padre Chiarello, egli stesso discendente di immigrati italiani in Brasile – Quando è andato negli Stati Uniti ha visitato i migranti a New York, le loro parrocchie e i vescovi. È andato a Washington per vedere il presidente Roosevelt e chiedere al paese di attuare leggi e programmi di protezione».

Le migrazioni, fenomeno strutturale

Di fronte all’emergenza causata dalla diffusione del coronavirus e dalla pandemia di covid-19, e che ha determinato un peggioramento delle già precarie condizioni di vita di migranti e rifugiati, padre Chiarello sottolinea ancora una volta che la migrazione resta un fenomeno strutturale, le cui circostanze possono aggravarsi velocemente anche in virtù di scelte politiche poco oculate. È quindi necessario restare vigili per intervenire tempestivamente. «Dobbiamo prestare attenzione a ciò che accade» conclude padre Chiarello.

All’impegno scalabriniano lo stesso giornalista Javier Romero aveva già dato visibilità appena un mese prima, con un servizio sulla cappellania latinoamericana nel quartiere di Trastevere. A raccontare le iniziativa di solidarietà condotte durante la pandemia dalla parrocchia scalabriniana di Santa Maria della Luce, anche grazia alla campagna UnaSolaCasa promossa dall’Agenzia Scalabriniana per la Cooperazione allo Sviluppo (ASCS), era stato in quel caso padre Gabriel Martin Pinzon.