Incontro annuale dei tre istituti della Famiglia scalabriniana

A Solothurn, in Svizzera, il 31 agosto e il primo settembre 2017 si sono incontrate le direzioni dei missionari scalabriniani, delle suore missionarie e delle missionarie scalabriniane

Si è svolto il 31 agosto e il primo settembre 2017, nella casa delle missionarie secolari scalabriniane, l’incontro annuale delle direzioni generali dei tre istituti della famiglia scalabriniana (missionari, suore missionarie e missionarie secolari).

La testimonianza di Samad Quayum

Ai religiosi presenti è stato possibile ascoltare due interventi di particolare interesse. Il primo da parte di Samad Quayum, ingegnere e primo ministro per l’istruzione in Afghanistan prima della presa del potere dei talebani nel 1992. La sua esperienza di profugo all’estero lo ha condotto proprio a Solothurn, dove ha dovuto aspettare sei anni e mezzo per ottenere il permesso di soggiorno.

Attualmente in pensione, Samad Quayum è attivo nelle associazioni che si interessano di formazione dei migranti, ed è «un esempio vivente – scrive padre Ermenegildo Baggio, membro della direzione generale dei missionari scalabriniani – della ricchezza del pensare positivo nel superamento di traversie e difficoltà di ogni tipo legate al dover abbandonare la propria patria, lingua e cultura».

I problemi dei giovani formandi

Giovedì pomeriggio è stata invece la volta di padre Albert Schmucki, francescano svizzero e docente presso l’Antonianum di Roma, l’Istituto di psicologia della Gregoriana e il Centro San Pietro Favre per i Formatori al Sacerdozio e alla Vita Consacrata. Nel suo intervento padre Schmucki ha offerto una panoramica dei problemi che affrontano oggi gli educatori dei giovani e dei giovani in formazione.

La mattinata di venerdì è stata infine dedicata al confronto e allo scambio di informazioni tra le direzioni dei tre istituti sul tema della formazione. Nel pomeriggio, a conclusione dell’incontro, il pellegrinaggio a Flueli presso la tomba di san Nicola di Flüe, padre della Svizzera.