Tre nuovi impegni per i laici scalabriniani

Mercoledì 4 marzo 2015 si è svolto l’incontro dei missionariresponsabili per il “Movimento Laico Scalabriniano” (MLS) nel mondo. Ecco il resoconto di padre Gonçalves

Mercoledì 4 marzo 2015 ha avuto luogo un incontro virtuale dei confratelli responsabili per il Movimento Laico Scalabriniano (MLS) nelle varie Regioni e Province della congregazione. Erano presenti i padri:

  • Alexandre Biolchi (Regione Nostra Signora Madre dei Migranti – Argentina, Bolivia, Cile, Uruguay, Brasile, Perù, Paraguay),
  • Ramiro Chan Sánchez (Provincia San Giovanni Battista – USA e Canada ovest, Messico, Guatemala, El Salvador),
  • Miguel Dalla Vecchia (Regione Beato Giovanni Battista Scalabrini – Belgio, Francia, Germania, Inghilterra, Italia, Lussemburgo, Mozambico, Portogallo, Sudafrica, Svizzera),
  • Horécio Carlos Hanklan e Pietro Polo (Provincia San Carlo Borromeo – USA e Canada est, Colombia, Ecuador, Haiti, Venezuela),
  • Alvírio Morés (Provincia Santa Francesca Cabrini – Australia, Filippine, Giappone, Indonesia, Taiwan, Vietnam).

La Direzione generale è stata rappresentata dal sottoscritto, padre Alfredo J. Gonçalves, del Segretariato della missione.

I laici scalabriniani: molti impegnati non solo nelle parrocchia ma anche nelle Case del Migrante

Prima costatazione è stata che i diversi gruppi di laici portano avanti non pochi impegni, soprattutto per quanto riguarda la solidarietà concreta nel campo delle migrazioni. Presso le nostre posizione missionarie, essi lavorano insieme con i religiosi scalabriniani nelle Case del Migrante, nei Centri di studio e di accoglienza, nelle parrocchie e missioni in genere.

Un’altra constatazione riguarda l’organizzazione dei laici stessi: non si tratta solo di gruppi che lavorano e s’incontrano con una certa regolarità, ma questi si ritrovano periodicamente tra di loro a livello regionale e provinciale, sia pure con differenti modalità e periodicità. Non tutte le Regioni e le Province hanno ancora il Comitato provinciale/regionale (come previsto dalle direttive del XIV Capitolo Generale), ma cercano comunque di procedere su questa strada.

Significatività, esemplarità e specificità del carisma scalabriniano

Nell’incontro inoltre è emersa una doppia sfida: da una parte, l’interrogativo su come portare avanti la formazione, sia quella iniziale che quella permanente, dei diversi gruppi di laici già esistenti, nonché di quelli che si stanno costituendo. Dall’altra parte, ci si è chiesti come individuare gli impegni concreti, a livello locale e regionale/provinciale, in cui i laici possano sentirsi coinvolti insieme con tutta la Famiglia scalabriniana. Per riprendere le parole del già citato Capitolo generale, si è ragionato su come poter aiutare i laici a trovare un impegno dove siano presenti i tre criteri di significatività, esemplarità e specificità del carisma scalabriniano.

Infine, si è parlato dello status giuridico non soltanto dei singoli gruppi, ma anche del Movimento Laico Scalabriniano stesso. Il tema sarà, però, affrontato all’interno del movimento laicale stesso, piuttosto che all’interno della congregazione.

Tre impegni per il Movimento Laicale Scalabriniano

In conclusione il gruppo ha individuato questi tre impegni:

  1. ampliare e approfondire la comunicazione su quello che si sta facendo nei singoli gruppi, e a livello di Regione/Provincia;
  2. entro la fine di 2015 ogni Regione/Provincia terrà un’incontro con rappresentanti dei gruppi di laici dove, tra l’altro, dovrà essere formato il Comitato richiesto dal XIV CG;
  3. i religiosi di riferimento Regionale/Provinciale aiutino i gruppi di laici a inserirsi negli impegni concreti che si svolgono a livello locale.

Padre Alfredo J. Gonçalves