Covid-19 in Sudamerica, le risposte scalabriniane
Frutto della collaborazione tra il Centro de Estudios Migratorios Latinoamericanos (CEMLA) e il Centro de Estudos Migratórios (CEM) di Missão Paz, Actuación scalabriniana en la pandemia covid 19 en Sudamérica presenta le iniziative scalabriniane nella regione sudamericana in tempo di pandemia
Frutto della collaborazione tra il Centro de Estudios Migratorios Latinoamericanos (CEMLA) di Buenos Aires in Argentina (guidato da padre Sidnei Marco Dornelas), e il Centro de Estudos Migratórios (CEM) di Missão Paz a São Paulo in Brasile (guidato da padre Paolo Parise), il documento Actuación scalabriniana en la pandemia covid 19 en Sudamérica presenta le risposte e le iniziative scalabriniane nella regione sudamericana in tempo di pandemia.
Gli effetti della pandemia sulla vita dei migranti
A questo tema abbiamo già dedicato alcuni articoli nella serie In tempo di pandemia. La nuova pubblicazione, disponibile in spagnolo, raccoglie contributi che riflettono il momento attuale dell’azione scalabriniana nel continente, elaborati durante l’intensa attività per rispondere alle sfide migratorie prodotte dal nuovo scenario globale.
In particolare, la prima parte presenta le riflessioni sulla pandemia di covid-19 e le sue ripercussioni sulla vita di migranti, rifugiati e marittimi scritte da quattro missionari scalabriniani: padre Sidnei Marco Dornelas, padre Alfredo José Gonçalves (vicario parrocchiale a Rio de Janeiro e vice-presidente del Servicio Pastoral de los Migrantes in Brasile – SPM), padre Mauro Verzeletti (direttore della Casa del Migrante Scalabrini di Ciudad de Guatemala) e padre Flor María Rigoni.
Le iniziative scalabriniane da marzo a giugno 2020
La seconda descrive invece le le attività svolte dalle case e dai centri dei migranti, dalle parrocchie e dai centri Stella Maris tra il mese di marzo e quello di giugno 2020, presentando un ritratto dell’operato della missione scalabriniana di fronte all’emergenza sanitaria nella Regione scalabriniana Nuestra Señora Madre de los Migrantes.
Questa parte contiene anche i contributi di padre Isaldo Bettin (rappresentante regionale per il Sudamerica dello Scalabrini International Migration Network – SIMN), dei missionari padre Samuel Fonseca, padre Tamar Frandry e padre Cesare Ciceri (che offrono un quadro sulla realtà dei marittimi in tre porti del continente: Santos, Rio de Janeiro e Montevideo) e di padre Lauro Bocchi (che mostra le iniziative di collaborazione interistituzionale promosse tra gli altri dall’Instituto Católico Chileno de Migración – INCAMI e dalla Fundación Scalabrini per rispondere alle emergenze affrontate dai migranti a Santiago del Cile).
Infine, i contributi di padre Paolo Parise, Letícia Carvalho e José Carlos Pereira (che descrivono i diversi livelli di azioni di assistenza umanitaria, cooperazione tra migranti e advocacy politico-istituzionale promosse insieme a una vasta rete per la difesa dei diritti dei migranti in Brasile grazie alle iniziative e ai progetti Missao Paz a São Paulo).
Padre Chiarello: “Incontro e distanziamento, due elementi chiave”
«L’incontro e il distanziamento fisico, a prima vista contraddittori, sono diventati due elementi chiave per comunicare in modo nuovo, per riprogrammare la nostra vita comunitaria e i nostri impegni pastorali – si legge nell’introduzione di padre Leonir Chiarello, superiore generale della congregazione scalabriniana – Il documento è un eccellente approccio alla riflessione e all’azione dei missionari scalabriniani in Sudamerica: consente un’ampia visione dell’impatto della pandemia sulla vita dei migranti e sulla necessità, nel breve periodo, di rispondere ai loro bisogni umanitari e sanitarie; nel medio e lungo termine, di definire nuove strategie per contribuire alla loro autosostenibilità».
Actuación scalabriniana è stato presentato il 20 ottobre 2020 in diretta streaming su Facebook da padre Sidnei Marco Dornelas e padre Paolo Parise insieme a José Carlos A. Pereira, editor della rivista Trevessia. Il video della presentazione è disponibile qui.