Vent’anni fa veniva beatificato monsignor Scalabrini, “Padre dei migranti

Il 9 novembre 1997 papa Giovanni Paolo II proclamava beato il vescovo Giovanni Battista Scalabrini. Ecco gli appuntamenti e i testi per celebrare il ventennale

«Profondamente innamorato di Dio e straordinariamente devoto dell’Eucaristia, egli seppe tradurre la contemplazione di Dio e del suo mistero in una intensa azione apostolica e missionaria, facendosi tutto a tutti per annunciare il Vangelo». Con queste parole il 9 novembre 1997, festa della dedicazione della Basilica Lateranense, papa Giovanni Paolo II proclamava beato il vescovo Giovanni Battista Scalabrini (fissandone la memoria liturgica al primo giugno, data della sua morte).

Migrante con i migranti

Nato a Fino Mornasco, in provincia di Como, l’8 luglio 1839, Giovanni Battista Scalabrini viene ordinato vescovo a 37 anni e fa il suo ingresso nella diocesi di Piacenza il 13 febbraio 1876. Appena dieci anni dopo, il 28 novembre 1887 fonda la Congregazione dei missionari di San Carlo per offrire aiuto e conforto a quanti sono costretti a lasciare la propria casa e i propri affetti. Negli anni successivi istituisce l’associazione laicale San Raffaele, e le Suore missionarie di San Carlo, alle quali si aggiungeranno poi le Missionarie secolari.

La missione, inizialmente rivolta agli italiani diretti nelle Americhe, si apre progressivamente a tutti i migranti del mondo. Oggi i missionari scalabriniani sono presenti in trentaquattro paesi dei cinque continenti, chiamati a farsi migranti con i migranti, per edificare con loro la Chiesa attraverso la testimonianza della vita.

Gli appuntamenti a Roma e a Piacenza

Per festeggiare questo importante anniversario, sono stati diversi gli appuntamenti. Giovedì 9 novembre, ventennale della beatificazione la Direzione generale della congregazione ha presieduto una Messa a Roma nella casa scalabriniana di Via Calandrelli.

Le celebrazioni si sono poi spostate a Piacenza, dove sabato 18 e domenica 19 novembre si è svolto un importante convegno di due giorni, promosso dalla Postulazione generale in collaborazione con la Direzione generale e la Direzione della regione Europa-Africa, per mettere in luce il pensiero e l’opera di Giovanni Battista Scalabrini e per approfondire l’analisi e le risposte che oggi si danno al fenomeno migratorio.

Monsignor Scalabrini e madre Cabrini

L’evento, dal titolo Pionieri della sollecitudine pastorale nelle migrazioni, ha illustra, accanto alla figura di Scalabrini, quella di Francesca Saverio Cabrini. Sono state raccontate le motivazioni che spinsero il beato a compiere due viaggi oltreoceano, negli Stati Uniti d’America e in Brasile e Argentina.

Si è poi approfondito l’opera pastorale di madre Cabrini (nel centenario della sua morte) e di Scalabrini (anche in relazione ad altri missionari, beata Assunta Marchetti e suo fratello, il venerabile Giuseppe Marchetti). Ha concluso l’evento, domenica 19 novembre, la celebrazione solenne nella cattedrale di Piacenza.

Il 9 novembre 1997 papa Giovanni Paolo II proclamava beato il vescovo Giovanni Battista Scalabrini - Programma Piacenza

I testi liturgici per le celebrazioni

Ricordiamo che nella sezione Download del nostro sito sono disponibili i testi liturgici per le celebrazioni della memoria di monsignor Giovanni Battista Scalabrini, Padre dei migranti. In particolare è possibile scaricare:

Sono inoltre disponibili: